La privatizzazione di Ferrovie dello Stato è stata avviata. Lo ha annunciato il ministro dei Trasporti Graziano Delrio in una conferenza stampa a Palazzo Chigi al termine del cdm del 23 novembre. «Viene avviata la procedura che tiene presente la complessità della gestione delle Fs e la necessità di aumentare gli obblighi di servizio pubblico», ha detto.
Sottolineando che «l’alienazione di Ferrovie a un azionariato diffuso e investitori istituzionali non potrà andare oltre il 40%» e che «l’infrastruttura ferroviaria dovrà rimanere pubblica, dovrà essere garantito l’accesso a tutti in maniera uguale».
«Questo è l’avvio di una direzione per garantire maggiore efficienza, un avvio di percorso che riguarda essenzialmente i servizi a mercato», ha aggiunto il ministro.
Nella nota di Palazzo Chigi viene comunicato che la privatizzazione di Fs è prevista nel corso del 2016, compatibilmente con le condizioni del mercato. «Si avvia così formalmente – si legge nella nota – il processo orientato alla cessione parziale delle Ferrovie dello Stato, parte del piano di privatizzazioni del Governo che ha recentemente portato in Borsa Poste Italiane e prevede anche la quotazione di Enav per la prima metà del 2016».
L’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Michele Elia, ha così commentato: «La competenza delle decisioni è del ministero azionista, quello di Economia e Finanze, dove dall’anno scorso è stato costituito un gruppo di lavoro che si occupa della privatizzazione e che opera con i suoi advisor legali e finanziari, che stanno lavorando insieme a noi su questo. Le scelte sono tutte ed esclusivamente dell’azionista, noi non possiamo che aderire alle scelte che verranno da loro».
Fonte L’Agenzia di Viaggi