Le nuove norme per i nuclei famigliari che scelgono il Sudafrica per le loro vacanze rischiano di penalizzare l’inbound per il Paese.
Le disposizioni, introdotte dal ministro del Turismo Derek Hanekom per contrastare il traffico di esseri umani, prevedono che coloro che viaggiano con ragazzi di età inferiore ai 18 anni debbano presentare un certificato di nascita integrale all’ingresso, oltre al passaporto e al visto.
Inoltre, per quanto riguarda i visti è necessario raccogliere i dati biometrici attraverso le impronte digitali. Nel primo trimestre il Paese ha perso 150mila visitatori internazionali e 128 milioni di dollari di entrate valutarie legate al comparto e le nuove norme potrebbero peggiorare questi dati, anche perché il segmento delle famiglie era l’unico in aumento nel Paese (più 1,8 per cento) prima dell’introduzione delle disposizioni.
Fonte TTG Italia