La misura più attesa dalla distribuzione, probabilmente, è quella riguardante i limiti per i pagamenti in contanti. Ma non è questo l’unico provvedimento contenuto nella Legge di stabilità che potrebbe cambiare qualcosa nei conti delle agenzie di viaggi. Il testo, che ha ricevuto ieri il via libera di Consiglio dei ministri, interviene anche in materia di canone (da tempo un nervo scoperto per le agenzie di viaggi) e contiene alcuni aggiustamenti in campo fiscale.
Soglia contanti a 3mila euro
Viene alzato a 3mila euro il limite massimo per i pagamenti in contanti (rispetto ai 1.000 euro attuali). Una misura chiesta a gran voce dalle agenzie di viaggi, secondo cui il tetto vigente ora rappresentava un freno alla vendita. Il nuovo limite scatterà a partire da primo gennaio 2017.
Canone Rai in bolletta (con sorpresa)
Se il provvedimento sui contanti ha fatto gioire le agenzie di viaggi, la mossa del Canone Rai probabilmente riscuoterà molti meno consensi. A partire da gennaio, infatti, la tassa sarà inserita nella bolletta dell’elettricità. Con un piccolo sgravio: l’importo scenderà da 113,5 a 100 euro nel 2016, per passare a 95 nel 2017. Ma la vera novità (che probabilmente non mancherà di sollevare qualche polemica) è che il Canone, in base a quanto riportato oggi dal Corriere della Sera, non sarà più una tassa legata al possesso del televisore. Dunque, i margini di contestazione delle imprese e delle aziende potrebbero ridursi al lumicino. L’equazione sembrerebbe essere: contratto di fornitura dell’elettricità = obbligo di pagare il canone. Le proteste potrebbero arrivare presto….
Tasse sugli utili delle imprese, forse slitta la riduzione
Difficile, secondo gli analisti, che la sforbiciata Ires possa applicarsi già nel 2016. Il via libera alla misura (che porterebbe la tassa sugli utili delle imprese dal 27,5 al 24 per cento) sarebbe infatti condizionato al via libera di Bruxelles alla clausola migranti (un provvedimento da 3,2 miliardi). Quest’ultima prevederebbe un ‘bonus’ sul rapporto deficit-Pil per l’Italia proprio alla luce delle spese sostenute a fronte delle spese sostenute per l’accoglienza dei migranti. In ogni caso, se il sì dell’Ue non dovesse arrivare, il taglio dell’Ires slitterebbe al 2017.
Ma attenzione: la riduzione riguarderà solo società di capitali (Srl e Spa), cooperative e multinazionali. Escluse, dunque, le imprese individuali.
Irap per le imprese individuali
Se il taglio Ires esclude le imprese individuali, per quest’ultime sono in arrivano nuove misure sul fronte dell’Irap. Secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, sarebbe in arrivo l’aumento della franchigia per, appunto, imprese individuali, società di persone e professionisti con una base imponibile fino a 180.759,91 euro. Inoltre, viene di fatto ampliata la no tax area, con l’aumento del limite per la deduzione che passa da 10.500 a 13mila euro.
Rimborsi Iva
Anticipo dei rimborsi Iva per i crediti non riscossi: questa sarebbe un’altra delle misure comprese nella legge. Che consentirebbe ai creditori di aziende in fallimento di recuperare l’Iva versata.
Fonte TTG Italia