Una mossa di rafforzamento che potrà aprire la strada ad altre operazioni? “Non è detto, stiamo valutando cosa fare su alcuni passi successivi. Vogliamo rafforzare la filiera della distribuzione”, dice Franco Gattinoni
“Era nell’aria”. L’operazione di acquisizione da parte di Gattinoni della maggioranza di Marsupio Group, viene salutata così dal presidente Franco Gattinoni. Il manager, intervistato da Guida Viaggi in merito alla sua recente mossa di mercato, che va a rafforzare il segmento dei network indipendenti, conferma questa tesi. E concorda anche sul fatto che lo si possa considerare il “matrimonio perfetto“.
No all’integrazione
“Il nostro è un network indipendente, lo abbiamo detto più volte – afferma Gattinoni -, così come Marsupio, con noi ha trovato lo stesso modo di vedere le cose. Sì, è un rapporto di ‘matrimonio perfetto’, non è una sorpresa”, asserisce convinto. Il gruppo non è nuovo alle operazioni di acquisizione verso altre reti, pensiamo a One e a Le Marmotte, realtà che sono state poi integrate, ma nel caso di Marsupio ci sembra di capire che la direzione intrapresa sarà differente. “In questo momento preferiamo che Marsupio mantenga la sua identità, non c’è la necessità di farlo confluire, loro beneficieranno del network di servizi e prodotti, Marsupio aveva la necessità di trovare un partner per aprirsi a nuove opportunità di mercato, per loro non cambia nulla, se non il poter offrire più servizi alle affiliate”, spiega il manager.
Possibili sviluppi?
Una mossa di rafforzamento, d’accordo, ma che potrà aprire la strada ad altre operazioni di acquisizione? Il presidente risponde affermando che si sta “valutando cosa fare su alcuni passi successivi. Vogliamo rafforzare la filiera della distribuzione” e ciò che è stato realizzato “è una mossa giusta per il mercato” e ovviamente anche per entrambe le reti.
Sul tema acquisizioni, il manager aggiunge un ulteriore tassello a rafforzare la sua posizione, “il nostro è un fare in continuazione, abbiamo presentato un progetto quinquennale, adesso siamo al secondo anno”. In ogni caso l’operazione “è un processo non ultimato” che si va ad inserire in un mercato “che si è un po’ chiuso, sentivamo la necessità di rinforzare un network di adv indipendenti con le logiche di questo mondo, da cui proveniamo, infatti sappiamo quali sono le esigenze delle agenzie”.
La partita dei numeri
Altro tema è quello dei numeri. Le “mille e non più mille” agenzie di viaggi dichiarate, che sono diventate un po’ il manifesto programmatico del gruppo, viene superato dall’attuale operazione, visto che Marsupio conta 220 adv? Anche su questo fronte il presidente dà la sua risposta coerente con il suo pensiero sulla numerica e sui numeri, che più avanti nella conversazione si comprende essere due concetti differenti. “Vogliamo crescere nella qualità – afferma -, se volessimo farlo nella numerica, lo avremmo fatto già da tanti anni, ma non è nel nostro stile, non ci interessano 2mila adv“. Certo, Gattinoni sa che “i numeri sono importanti oggi”, ma intesi in relazione “al quanto e al come si vende”. Riserbo assoluto sulla quota rilevata e sul valore dell’operazione. Per un approfondimento dell’argomento rimandiamo al numero 1564 di Guida Viaggi. s.v.
Fonte www.guidaviaggi.it