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Enit: piano triennale da oltre 80 milioni

    Annunciata l’apertura di nuove basi. Italia.it giudicato ormai obsoleto, “parliamo piuttosto di ecosistema digitale”

    “Asciugata” la struttura manageriale, investite risorse nello staff operativo, dimezzati i costi del personale, il  prossimo passo dell’ Enit sarà quello di sviluppare l’incoming secondo il nuovo piano triennale. A illustralo Fabio Lazzerini, consigliere dell’Agenzia. “Bisogna consolidare i mercati avanzati di Europa e Nord America da cui viene l’80% dei turisti”. Stare attenti, quindi, a come e dove presidiare: “Francoforte è senza dubbio una nostra base importante, ma da Monaco viene la maggior parte di turisti tedeschi, per quello si rendono necessarie le nuove aperture“. Assieme a Monaco saranno inaugurate Amsterdam, Berlino, e Varsavia. Sul lungo raggio, oltre alle sedi attuali ( Pechino, Tokyo, Seoul, Dubai, Mumbai, Sidney, New York, Chicago, Los Angeles, Toronto, San Paolo, Buenos Aires) se ne apriranno di nuove a Shangai, Bangkok e Città del Messico.

    Altri investimenti sostanziali saranno nell’Osservatorio, mentre Italia.it  è giudicato ormai obsoleto: “Il concetto di portale è scaduto, parliamo piuttosto di ecosistema digitale, dove brand, media e social convergono in una comunità dove si possono integrare anche i team dei sistemi regionali”.

    Infine i cluster di interesse del futuro promozionale definiti in: turismo della natura e sostenibilità, cultura diffusa, borghi e patrimoni immateriali, food e itinerari del gusto, spettacolo, cammini e itinerari religiosi, sport e grandi eventi, salute e benessere. Gli investimenti totali a disposizione dell’Enit sono  di 28 milioni  nel 2016 e 28 nel 2017, mentre per il 2018 sono 27. Il 40% del budget sarà destinato alle spese di funzionamento, il 60% al piano promozionale.

    Fonte Guida Viaggi

    Ufficio Stampa

    Ufficio Stampa