Poche semplici regole. Ma fondamentali per evitare un fenomeno crescente come quello delle frodi online nel turismo.
Il documento è stato stilato dalla principale associazione di categoria britannica, l’Abta, che riunisce agenzie di viaggi e tour operator, in risposta al proliferare di portali ‘fake’, che promettono tariffe superscontate e che non nascondono altro che truffe.
“La crescita di pacchetti vacanze o voli disponibili su Internet, – spiega l’associazione inuna nota – ha da un lato messo a disposizione del pubblico un ampio raggio di opportunità, ma al contempo ha fornito le stesse occasioni anche al pubblico dei truffatori”. Un campo minato facilitato anche dai bassi costi che implica l’apertura di un sito internet.
Cosa fare allora? Cinque le regole da seguire indicate dall’Abta. In primo luogo il prezzo: se la tariffa proposta è sensibilmente più bassa rispetto a quelle ‘ufficiali’ di compagnie aeree o tour operator e agenzie, il rischio che dietro si celi una frode è altissimo.
A livello tecnico, invece, fondamentale osservare i loghi di associazioni o carte di credito pubblicati in home page: non essendo originali, normalmente risultano sfocati o comunque a bassa risoluzione.
La terza avvertenza riguarda le modalità di pagamento: se l’unica opzione è il bonifico bancario, si tratta di un evidente segnale dell’impossibilità di potere lavorare nel circuito delle carte di credito, e quindi di sistemi di pagamento bloccabili.
Biglietti e ricevute non arrivano mai oppure le richieste vengono continuamente procrastinte. Altro segnale di allarme.
Infine utilizzare social e recensioni online in caso di dubbio: se un sito è fraudolento è altamente probabile che qualche ‘vittima’ precedente abbia già messo in allarme il popolo della rete.
Fonte TTG Italia