Dare vita a una nuova attività nel turismo: un’impresa possibile, a patto che si tengano presente alcuni passi fondamentali.
Marco Cocciarini, formatore in ambito turistico per aziende private ed enti pubblici dell’associazione Startup turismo, durante il convegno tenutosi ieri a Milano nella sede dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, ha fatto il punto proprio su cosa è necessario per avviare un’azienda nel settore dei viaggi e delle vacanze.
I requisiti
Tra i punti fondamentali, per quanto sembri ovvio, la licenza. “Molti di coloro che decidono di lavorare in questo settore – spiega Cocciarini – in partenza non la ritengono necessaria”. E invece, ovviamente, lo è. “Per ottenere la licenza – prosegue – è necessario ottemperare ai doveri assicurativi (responsabilità civile ed ex fondo di garanzia, anche se quest’ultimo aspetto è in discussione in queste settimane), avere il direttore tecnico, oltre ai locali e all’amministrazione.
Ma non bisogna dimenticare di “condividere competenze, responsabilità e margini” tra coloro che partecipano al progetto.
Sul fronte del business, Cocciarini afferma: “È indispensabile poter presidiare uno di questi tre elementi: la cosiddetta verticale (ovvero una tematica che si padroneggia bene), un mercato o un canale distributivo. Senza uno di questi tre punti non si può mettere in piedi un’azienda”.
Il tutto senza dimenticare “la coerenza del prodotto con le scelte aziendali”, sottolinea ancora Cocciarini.
Fonte TTG Italia