Sono state approvate le due proposte di parere avanzate dalle Commissioni speciali di Camera e Senato per il recepimento in Italia della direttiva Ue sui pacchetti e servizi turistici collegati. I due testi dovranno essere votati dal Consiglio dei ministri.
Per gli agenti di viaggi si prospetta, quindi, la responsabilità solidale e sussidiaria riguardo la vendita dei pacchetti turistici, con i soggetti intermediari obbligati a una medesima prestazione con gli organizzatori e il creditore che dovrebbe comunque rivolgersi, in caso di mancato esito dopo un termine congruo, solo in seconda battuta al venditore.
Si avvicina sempre più, infine, anche la vittoria degli albergatori sulla diatriba con gli agenti riguardo l’ampliamento dei servizi da offrire: ad oggi, sarebbero inserite, come richiesto, prestazioni integrative (ad esempio la fruizione di biciclette o il trasporto di passeggeri nell’ambito di viste guidate) nell’elenco esemplificativo di tutti quei servizi che non determinano la sussistenza di un pacchetto, definiti “tipici secondo la prassi locale”, con l’obiettivo di evitare ulteriori costi a quelle piccole e medie imprese alberghiere che offrono quanto atteso dalla clientela, in ragione del luogo in cui ci si trova. Altro punto importante, l’esclusione dalla disciplina di pacchetto turistico delle combinazioni in cui i servizi diversi dal trasporto, dall’alloggio e dal noleggio veicoli siano di scarsa rilevanza e non rappresentino almeno il 25% (quest’ultimo passaggio compare solo nel parere del Senato).
Il via libera ai pareri è incassato dal settore delle agenzie come una doppia sconfitta, tanto sul fronte degli oneri, quanto sulla maggiore libertà concessa agli alberghi. Scatenando una forte polemica nei confronti dei relatori Ugo Grassi (M5S) e Gianluca Benamati (Pd).
Fonte www.lagenziadiviaggi.it